Nei miei primi anni da fisioterapista diplomata lavorai al Parco Maraini e feci molti corsi sul trattamento dei vari tessuti muscolo-scheletrici.
Biomeccanica di R. Sohier
Trigger Points Therapy
Bobath
Mc Millan
Reflektorische Atemtherapie - terapia respiratoria riflessa (anche per sciogliere tensioni muscolari e trattare dolori muscolo-scheletrici).
Malgrado la mia totale immersione nella "scienza medica", sentivo che era anche molto importante l'approccio con il paziente tanto da arrivare considerarli alla pari.
È dunque nei miei anni di esperienza che ho forgiato a poco a poco un metodo di lavoro personale e personalizzato, che considera la persona a 360° e non solo "una parte del corpo da guarire".
Questo sfocia in una fisioterapia che si adatta alla singolarità di ognuno di voi e il tutto in assoluta assenza di giudizio in un ambiente in cui siete tutti i benvenuti .
Il tutto naturalmente accompagnato dalle conoscenze e professionalità apprese nella Svizzera tedesca alla scuola di fisioterapia.
Qualche parola su di me
In materia professionale, ho un approccio pratico: affidarmi solo ai libri non mi sembrava abbastanza, quindi ho scelto una una professione sanitaria a stretto contatto con le persone: la fisioterapia.
Gia durante la formazione, avevo domande che nessuno aveva proprio una risposta, nemmeno tra i Prof.
Perché tra pazienti con lo stesso identico quadro clinico, ce n'erano alcuni che guarivano subito e senza problemi, mentre altri faticavano sviluppando tutte le complicazioni possibili? Se di scienza si tratta non si deve parlare di percentuali.
Nel 1998 mi sono iscritta a un corso di tecnica di rilassamento in acqua, ignara dell'universo in cui mi sarei inoltrata...
Ho conosciuto il Thai chi e Qi gong (QI = energia), ho così scoperto ed esprimentato le dimensioni energetiche.
Nel 2003 sono partita per l'India con lo stupore di parenti e amici... e lì ho conosciuto la dimensione spirituale
Mi sono resa conto che un Essere Umano è costituito al minimo di 3 dimensioni: quella fisica, quella energetica e quella spirituale/mentale (ho imparato a lasciare sempre una porta aperta...).
Queste minimo 3 parti di noi spiegano la domanda che mi sono fatta: perché stessi quadri clinici hanno percorsi di guarigione totalmente differenti? Perché oltre al fisico abbiamo il mentale e lo spirituale...
Questo "CLICK!"... mi ha aperto un nuovo mondo e portata piano piano a essere e a lavorare come oggi.